Gene Hackam e sua moglie Betsy Arakawa erano già "morti da nove giorni" quando i loro corpi senza vita sono stati trovati senza vita nella loro villa di Santa Fe. L'attore premio Oscar, 95 anni, e sua moglie, 63, non presentano segni di intossicazione da ossido di carbonio, rivelano intanto le indagini in pieno svolgimento. Resta quindi da chiarire cosa abbia tolto la vita a loro e ad uno dei tre cani di loro proprietà. Non ci sarebbero nemmeno segni di aggressione, mentre hanno fatto impressione le descrizioni dei corpi parzialmente riconoscibili e "mummificati".
La misteriosa fine di due salutisti
Resta quindi l'alone di mistero ad avvolgere la tragica fine di Gene Hackman, leggenda di Hollywood, e di sua moglie Betsy Arakawa. A distanza di giorni dalla scoperta dei corpi, avvenuta mercoledì scorso, emergono elementi che rendono questo caso sempre più enigmatico. Considerato la vita riservata, per niente mondana dei due, e quanto la Arakawa tenesse alla salute del marito molto più anziano di lei, con un rigido controllo salutista della sua alimentazione. Ma allora cosa li ha uccisi?
Una scena da giallo-horror
Secondo quanto riportato dal rapporto ufficiale della polizia, ottenuto da testate autorevoli come TMZ e The New York Times, i cadaveri di Hackman, 95 anni, e Arakawa, 63 anni, erano in avanzato stato di decomposizione al momento del ritrovamento. momento del ritrovamento. Betsy, rinvenuta riversa sul pavimento del bagno, era circondata da pillole sparse da una boccetta aperta, con mani e piedi descritti come "mummificati" e il viso gonfio. Lui, invece, giaceva in una stanza adiacente alla cucina, la cosiddetta "mud room", in tuta e pantofole, con occhiali da sole e un bastone accanto, come se fosse "caduto di schianto". Ma ciò che ha destato maggiore stupore è la presenza di uno dei loro cani, morto in un armadio del bagno a pochi metri dalla donna, mentre gli altri due pastori tedeschi erano vivi: uno vagava in giardino, l’altro sembrava vegliare sul corpo di Betsy.
I farmaci e i cellulari sequestrati
La villa di Santa Fe era alimentata dal gas naturale che avrebbe avuto il tempo di dissiparsi alla scoperta dei cadaveri. La tesi della fuga di gas era stata avanzata inizialmente da Elizabeth Hackman, una delle figlie dell'attore. Un'altra figlia, Leslie, ha detto che il padre godeva di buona salute e, a dispetto dei 95 anni, "faceva regolarmente yoga e Pilates piu' volte alla settimana". Ma gli esami a seguire hanno escluso questa pista, mentre le perizie tossicologiche e le autopsie avranno bisogno di settimane se non mesi perché si capisca questa doppia morte (tripla, se si include il cane della coppia). La polizia ha sequestrato medicinali per la tiroide, antidolorifici da banco e un farmaco contro l'ipertensione, più un calendario del 2025 e due cellulari che potrebbero aiutare a ricostruire la cronologia.
La porta non mostarva segni di effrazione
Lo sceriffo Adan Mendoza, in una conferenza stampa ripresa da Variety e Il Messaggero, ha definito la scena "non tipica" e ha dichiarato: "Non mi azzardo a dire da quanto tempo fossero morti, ma non ci sono segni immediati di un atto criminale, anche se non lo escludiamo". La porta della villa, trovata socchiusa dai custodi Roland Lowe Begay e Jesse Kesler – che non vedevano la coppia da due settimane – non mostrava segni di effrazione, aggiungendo un ulteriore strato di mistero. Nessun trauma visibile sui corpi, nessun biglietto che suggerisca un suicidio, e niente in casa sembrava fuori posto. Eppure, la polizia ha giudicato la situazione "abbastanza sospetta" da richiedere un mandato di perquisizione, come riportato nei documenti ufficiali.
Escluse le fughe di gas
Un’ipotesi iniziale avanzata da Elizabeth Hackman, figlia dell’attore dal primo matrimonio con Fay Maltese, parlava di un possibile avvelenamento da monossido di carbonio. Tuttavia, i vigili del fuoco e la New Mexico Gas Co., intervenuti sul posto, hanno escluso fughe di gas dopo accurati controlli, come confermato da Corriere.it e Il Sole 24 Ore. Questo dettaglio ha spiazzato gli investigatori, lasciando aperte tutte le piste: da una morte accidentale a un evento ancora più oscuro. "L'autopsia ci dirà di più", ha ribadito Mendoza, mentre i test tossicologici sono in corso per verificare la presenza di sostanze nei corpi.
Tante domande senza risposta
Tra gli aspetti più sconcertanti c’è la condizione dei cadaveri: Betsy, in particolare, potrebbe essere morta da giorni, se non settimane, prima del marito, data la decomposizione avanzata. Questo solleva interrogativi inquietanti: come è possibile che Gene, a 95 anni e con una salute fragile, sia rimasto in vita più a lungo in una casa con un corpo in decomposizione? E perché il cane nell’armadio è morto, mentre gli altri due sono sopravvissuti?
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