"Guardate che io non vendo": Milani porta al cinema la resistenza di Ovidio Marras. Con Abatantuono e Raffaele
Si gira il nuovo film del regista di Come un gatto in tangenziale. Con Ingazio Mulas nei panni di Marras, una vicenda di lotta contro la speculazione diventata nazionale

Ovidio Marras è scomparso qualche mese fa a 93 anni. Per buona parte della sua vita è diventato un simbolo dei valori che il denaro non può comprare. Anche quando è tanto denaro, e in cambio promette un po' di lavoro. Ovidio Marras è stato il pastore per anni tenacemente attaccato alla terra degli avi, alla sua difesa delle terre di famiglia in cui era cresciuto e dove curava le sue bestie, fra le coste e le spiagge di Capo Malfatano e Tuerredda. Di un territorio che la Sitas (leggi Benetton, Toti e Caltagirone con il supporto di Montepaschia) avrebbe voluto trasformare nell'ennesimo resort a due passi dal mare. Quattordici anni di resistenza, ora raccontati da Riccardo Milani nel film La vita va così, di cui sono in corso le riprese anche al Campus Tiscali di Sa Illetta a Cagliari, con protagonisti Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo Baglio e Ignazio Mulas, un vero pastore, perfetto per interpretare Marras.
"Guardate che io non vendo"
Un racconto ironico e appassionato lungo vent’anni, ambientato in un angolo meraviglioso della Sardegna, dove una comunità si troverà stretta tra il sogno del lavoro e la difesa del territorio e della sua identità. Così la nota per la stampa presenta le riprese del nuovo film di Milani, il cui set ad ora resta blindato ma di cui si sa che viene girato anche in alcune location a Cagliari e dintorni. Da sempre molto attento al rapporto fra cemento e ambiente, all'incontro fra i mondi del potere e del denaro e delle borgate svantaggiate, alle piccole comunità (da Come un gatto in tangenziale a Scusate se esisto fino a Grazie ragazzi), Milani ha con la Sardegna un legame speciale, evidenziato anche dal suo documentario su Gigi Riva Nel nostro cielo un rombio di tuono. Ora porta al cinema la lotta di Ovidio Marras contro gli speculatori, cominciata nel 2010 e proseguita fino al 2024, con la sua morte. Senza mai cedere e avvisando chi aveva pretese su quelle terre: "Guardate che io non vendo, questa è la terra di mio padre e del padre di mio padre e me la tengo e voi qui intorno non avete diritto di costruire".

Il lavoro e qual è la vera ricchezza
La vita va così, scritto da Riccardo Milani e Michele Astori, è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Mieli per Our Films, società del gruppo Mediawan, e da Sonia Rovai per Wildside, società del Gruppo Fremantle, in associazione con PiperFilm e Medusa Film, che lo co-distribuiranno. PiperFilm ne curerà la distribuzione internazionale. Nel cast Raffaele, Abatantuono, Aldo già nel trio con Giovanni e Giacomo, il pastore-attore Ignazio Mulas, con ruoli minori per Massimiliano Medda e Jacopo Cullin. Una vicenda diventata nazionale, quella di Ovidio Marras contro la Sites. Che dovette fermare la costruzione del resort a 312 metri dal mare. Una resistenza molto ammirata ma anche divisiva, perché alla morte di Marras non mancarono i conterranei, incluso il sindaco di Teulada, Milia, che si lamentarono per il sistema che consente di autorizzare i lavori e poi di bloccarli, con "il danneggiamento degli investitori, che avevano ottenuto tutte le autorizzazioni, e ha compromesso paesaggisticamente il territorio, creando un complicato problema giudiziario di difficile risoluzione".