Dolph Lundgren, il terribile Ivan Drago di Rocky IV: "Diventai così perché mio padre mi violentava"
L'attore che in questi giorni presenta il nuovo film "The Wanted Man" si racconta in una toccante intervista
"Oggi cerco di essere gentile con tutti". E chi lo avrebbe detto. Eppure, Dolph Lundgren, il celebre Ivan Drago di Rocky IV, parla così in un'intensa intervista al Corriere della Sera, svelando il suo lato più umano e sensibile. Tra la lotta contro il cancro, i traumi dell'infanzia e la solida amicizia con Sylvester Stallone, emerge il ritratto di un uomo complesso e profondo.
Un gigante con un cuore d'oro
Dietro l'imponente fisico da guerriero si nasconde un'anima segnata da esperienze dolorose. L'attore ha affrontato un tumore per ben sette anni, un nemico che ha combattuto con coraggio e tenacia: "Mi ha insegnato ad apprezzare ogni singolo istante e le persone che mi amano. Sono immensamente grato ai medici, alla mia forza fisica e al sostegno ricevuto, che mi hanno permesso di superare tutto. Oggi cerco di essere gentile con tutti, perché il cancro mi ha profondamente cambiato."
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Gli abusi da parte del padre, la forza che maschera le fragilità
La passione per le arti marziali e il cinema affonda le sue radici in un'infanzia difficile: "Tra i 4 e i 13 anni ho subito abusi da parte di mio padre, che ha fatto lo stesso con mia madre. Volevo sentirmi forte per potermi proteggere, e nella tarda adolescenza ho trovato nel karate una valvola di sfogo e una forma di riscatto." Il fisico scultoreo, diventato poi il suo marchio di fabbrica, nacque proprio da questo profondo bisogno di forza interiore.
Un'amicizia speciale con Stallone
Nonostante il ruolo da antagonista in Rocky IV, Lundgren ha un legame di profonda amicizia con Sylvester Stallone: "Lo incontrai al provino, era diverso da come lo immaginavo. Mi diede alcuni consigli sul mio aspetto. Ora siamo grandi amici, parliamo spesso delle nostre figlie e dei sacrifici fatti per il cinema. Anzi, durante una scena di combattimento gli causai un colpo al cuore tale da costringerlo a un ricovero in ospedale."
Un nuovo capitolo, una nuova vita
Oggi, a 66 anni, Lundgren è pronto per un nuovo capitolo della sua vita, presentando il suo ultimo film "The Wanted Man" al Filming Italy Sardegna Festival. Un uomo che ha saputo trasformare il dolore in forza, diventando un'icona del cinema e un esempio di resilienza. Un'ispirazione per tutti coloro che combattono le proprie battaglie interiori.