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Salvatore Esposito, i dieci anni di “Gomorra” e ora l’omaggio speciale a Bud Spencer

L’attore sta girando nella sua Napoli la serie sequel di Piedone lo sbirro del 1973. "Il mio sbirro è molto diverso da quello di Bud", ci dice. Prossimamente su Sky

Emanuele Bigidi Emanuele Bigi   
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Incontriamo Salvatore Esposito, il Genny di Gomorra, in una discoteca a Sant’Antimo, nella periferia di Napoli. Si stanno svolgendo le riprese della serie Piedone, una produzione Sky Original, diretta da Alessio Maria Federici. In realtà la discoteca è stata trasformata in un ring di Wresling, dove si fronteggiano Flatfoot (sotto la cui maschera si nasconde Salvatore) e Zeppelin. Si tratta della prima scena della serie che omaggia Bud Spencer e il suo Piedone lo sbirro, film del 1973 firmato da Steno.

La serie Piedone non è un remake di Piedone lo sbirro con Bud Spencer

“Quando mi hanno proposto questo progetto è stato abbastanza scioccante”, ci racconta l’attore napoletano fuori dalla discoteca, “mai avrei pensato di farlo e che ci sarei riuscito. Invece ci stiamo avvicinando alla fine delle riprese ed è tutto vero. Non vedo l’ora di mostrare la serie al pubblico e di conoscere le reazioni”. “Non stiamo facendo un remake”, precisa Esposito, “è un sequel e ci troviamo circa 40 anni dopo gli eventi raccontati nel film di Bud. Diciamo che il mio personaggio, Vincenzo Palmieri, è un po’ il figlioccio del commissario Rizzo, ma i due sono molto diversi. La serie mescola action, commedia, poliziesco e forti emozioni”, assicura l’attore.

Le scazzottate come Bud? “No, non ho mangiato abbastanza fagioli”

Esposito interpreta Vincenzo Palmieri, un ispettore di polizia che viene dalla strada, proprio come il suo mentore, il mitico Piedone. Da lui ha imparato tutto, soprattutto a proteggere i più deboli. “Vincenzo è molto diverso da Rizzo, ha una rabbia dentro che sfoga sul ring a causa di una ferita ancora aperta”, spiega il regista. Grazie alle sue capacità di lottatore, lo sbirro riesce a difendersi e a fronteggiare i criminali senza usare le armi. Vincenzo nella sua Napoli, con la quale prova a riconciliarsi, utilizza metodi anticonvenzionali per risolvere i casi (presi da fatti di cronaca veri), e per questo si scontrerà con la commissaria Ascarelli (Silvia D’Amico), una donna tutta d’un pezzo che ama le regole e le procedure. Cosa che Palmieri proprio non sopporta. Nel cast c'è anche Fabio Balsamo, dei The Jackal, nei panni di un ispettore aggiunto appassionato di storia medievale. Prenderai a pizze in faccia i tuoi nemici come Bud Spencer? Chiediamo a Esposito. “Non ho mangiato abbastanza fagioli”.

Esposito: “Repulsione verso Genny? Assolutamente no!”

A dieci anni dal successo di Gomorra, Esposito torna a girare nella sua Napoli interpretando un personaggio ben diverso da quello di Genny. C’è la voglia di scrollarsi un po’ di dosso l’anima oscura di Savastano? “No, non ho alcuna repulsione verso Genny”, risponde l’attore, “con Piedone raccontiamo semplicemente un’altra realtà di Napoli. Ad oggi non ho desiderio di allontanarmi da nessun personaggio che ho interpretato. Genny fa parte della mia vita d’attore”.

Emanuele Bigidi Emanuele Bigi   
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