[L'intervista] Bellucci: "A teatro divento Maria Callas. L'altra grande sfida è quando torno a casa mia"
Si intitola Maria Callas - Lettere e memorie l'opera di Tom Volf che vede l'attrice sola in scena, dentro la storia e le emozioni del mito lirico. Ritratto della donna dentro la diva Monica
Quando una divina ne incarna un'altra. Monica Bellucci si definisce timida e riservata ma ama le sfide, anche quelle estreme. Lo ha già dimostrato al cinema. Ed esordire a diretto contatto col mito di Maria Callas, andare sul palco del teatro ogni sera da sola, con le Lettere e memorie della soprano che è diventata molto di più di una superstar della lirica, sfida da far tremare le vene ai polsi. Monica Bellucci la rinnova ogni sera e questo tour, nato da un'opera di Tom Volf, viaggia con successo per l'Europa approdando in Italia (date il 21 novembre 2021 al Teatro Manzoni di Milano, il 23 alla Sala Sinopoli di Roma e al Teatro Goldoni di Venezia il 26 e 27). Ma in ogni divina c'è prima di tutto una donna, una persona con le sue sfumature, fragilità, necessità e il rapporto con l'immagine iconica che ti segue per tutta la vita. E' così anche per Monica Bellucci che in questa intervista svela anche il lato più privato, semplice di sé. Che comprende l'essere madre. Per poi far rivivere un altro mito: quello di Anita Ekberg.