Tornano I soliti idioti. Nel nuovo film c’è una Ferilli sboccata più che mai: “È una nostra fan”
“Raccontiamo i vizi e i mostri della società che è peggiorata”, dicono Biggio e Mandelli che firmano dopo 10 anni I soliti idioti 3 - Il ritorno
Riecco I soliti idioti. Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio (tutte le mattine a fianco di Fiorello su Rai 2) tornano al cinema (dal 25 gennaio) a distanza di dieci anni con un terzo film e i loro personaggi iconici: da Ruggero De Ceglie che uscito dal coma non è cambiato affatto e continua a vessare il figlio Gianluca agli “zarri” Patrick e Alexio, dal metallaro Sebastiano alle prese con la nonna e la sfiancante postina Gisella alla coppia di omosessuali, Fabio e Fabio, ora anche fluidi.
Come si è rotto il sodalizio tra Biggio e Mandelli
Biggio e Mandelli si riconciliano dopo un lungo periodo di separazione. Che cosa era successo? “Ci sono due livelli di lettura, uno umano e l’altro artistico”, spiega Biggio, “dopo 15 anni che lavori insieme c’era qualche irrisolto, non detto e incomprensione. Litigavamo sempre, come una coppia di sposi, e così ci siamo lasciati. Dal punto vista artistico c’era bisogno di un po’ di allontanamento”. “Quando salivamo sul palco il dualismo ritornava, un po’ come capita alle band”, aggiunge il compare Mandelli, “però quando sei amico di qualcuno con cui condividi anche il lavoro è complicato far tornare l’armonia. Sono contento che ci siamo allontanati per un po’ di tempo. Oggi ci accettiamo per quello che siamo, coi nostri pregi e difetti”.
Come si sono riappacificati I soliti idioti?
“All’inizio quando ci siamo lasciati pensavo che fosse tutta colpa di Francesco”, racconta Fabrizio, “poi col passare del tempo ho capito che era anche mia. Quando il destino ci ha fatto rincontrare ci siamo chiesti scusa e abbiamo capito che la nostra amicizia era ancora viva e che la colpa non sta mai da una parte”. “Il tango si balla sempre in due”, chiosa Mandelli.
Per la gioia dei vecchi e nuovi fan che hanno scoperto I soliti idioti sui social è arrivato il momento del terzo film finalmente. Oggi è più complicato far ridere rispetto a 10 anni fa? “Non ci poniamo problema”, dice Biggio, “lavoriamo come abbiamo sempre fatto: scriviamo quello che ci fa divertire, poi lo diamo in pasto al pubblico che può apprezzare oppure no. È come fare un quadro, non scegli lo stile o i colori che piacciono agli altri, ma quello che piace a te”.
Raccontiamo i vizi e i mostri della società che negli ultimi 10 anni è peggiorata
La società è molto cambiata rispetto al 10 anni fa però. “Il fatto che sia peggiorata ci dà grandi spunti”, dice Mandelli, “noi abbiamo sempre raccontato i vizi, i mostri e le storture della società, il fatto che il mondo non vada bene è un grande stimolo per noi, ci rende felici”, ridono. “Poi devi avere il coraggio di rappresentarlo. Le cose che raccontiamo le abbiamo vissute in parte e le mettiamo in scena con una certa follia. Il politicamente corretto non ci riguarda”. Dopo il terzo capitolo de I soliti idioti avete in mente altri progetti? “Vorremmo fare una serie tv, abbiamo già in mente dei nuovi personaggi”, confessa Biggio.
Ne I soliti idioti 3 c’è anche Sabrina Ferilli sboccata
Nel I soliti idioti 3 - Il ritorno ci sono delle guest star come Gué Pequeno, Andrea Delogu, Gabriele Corsi e Sabrina Ferilli che presta la voce a Patrixia, un’Alexia sboccata. “Le abbiamo spedito la sceneggiatura e ha subito accettato”, racconta Biggio, non ci volevamo credere. Poi abbiamo scoperto che era una nostra fan. Quel personaggio lo abbiamo scritto per lei, non poteva essere di nessun altro. Se non avesse accettato lo avremmo cancellato”.