Fiorello confessa: "Ho detto no Weinstein e lui si è infuriato". Il produttore: "Chi ti credi di essere?"
Intervistato da Nik Vivarelli per Variety, Fiorello racconta di quella che volta che un suo no mandò fuori di testa l'ex produttore


"Alle 7 del mattino, pensi che i soldi del canonen siano benedetti, Peccato che ci siano troppe altre ore durante il giorno in cui pensi di averli buttati dalla finestra". Con queste parole recentemente Silvia Fumarola, critica televisiva per La Repubblica, ha commentato Viva Rai2! il fenomeno creato da Fiorello in onda ogni mattina dal lunedì al venerdì. Una scommessa incredibile in una fascia oraria difficilissima ma che con Fiore passa da un 1,5% di share al 15%
Intervista a Variety
E oggi dopo il successo di pubblico e di critica per Viva Rai2! arrivano anche le lodi di Variety, la storica rivista che per prima pubblicò una recensione cinematografica. Sulle pagine di Variery Fiorello risponde alle domande di Nick Vivarelli che definisce il programma un "fenomeno degli ascolti ideato e condotto dalla vulcanica megastar siciliana Rosario Fiorello"
Il no a Weinstein
Una conversazione nella quale Fiorello accenna anche alla sua esperienza da attore in Il talento di Mr Ripley e rivela un aneddoto goloso per i fan: con un suo no a ad un ruolo, Fiorello è riuscito a far infuriare il produttore Harvey Weinstein.
"Quando mi è stato chiesto di interpretare una parte in Nine era agosto ed io temevo che mi avrebbe rovinato l'estate, sapendo quanto si vada per le lunghe quando girano gli americani. Mi hanno inviato la sceneggiatura ed era una scena in cui Daniel Day Lewis balla con Sophia Loren mentre un elegante cantante italiano (io) canta Quando Quando Quando. Ho capito che mi si vedeva poco, quindi ho gentilmente rifiutato".
La replica di Winstein
Il rifiuto non è andato giù al noto ex produttore cinematografico, oggi in carcere dopo una serie di condanne per stupro e molestie sessuali. "Dopo il mio rifiuto - continua Fiorello - ho ricevuto una lettera da Harvey Weinstein nella quale mi diceva: Chi ti credi di essere? Non lavorerai mai più a Hollywood!". Il commento finale è d'obbligo. "Non lavorerò mai più a Hollywood? Bene, ho pensato: Chi se ne frega!"