Fabio Volo: “Vi spiego che cos’è il flusso dell’amore”. La tv? “Non è un ambiente facile"
Lo scrittore, conduttore radiofonico e attore presta per la quarta volta la voce a Po, il protagonista dell’amato cartoon Kung Fu Panda (nelle sale dal 21 marzo)
Fabio Volo non si stanca a doppiare il personaggio di Po, protagonista del cartoon Kung Fu Panda, giunto alla quarta avventura e nelle sale dal 21 marzo. Questa volta il guerriero dragone se la deve vedere con un super cattivo tostissimo, un camaleonte femmina capace di mutarsi in molteplici maestri di kung fu del passato. Ma il passo più importante che dovrà fare è cercare un nuovo guerriero dragone che lo sostituisca.
Fabio Volo e la forza di fare un passo indietro
Fabio Volo ha cominciato a doppiare Po nel 2008. Ormai i due sono amici. “No, mi sento proprio lui, ormai è il cartone animato della mia vita”, ci dice. Il quarto capitolo della saga affronta tematiche profonde “come il cambiamento, la capacità di evolversi e di fare un passo indietro e capire che le battaglie sono fasi della vita e non la vita stessa”, prosegue lo scrittore, attore e conduttore radiofonico, “a un certo punto è necessario comprendere che le nuove sfide non sono fatte di guerre, ma di accoglienza e comprensione”.
“L’amore è un flusso che toglie le distanze”
Anche l’amore attraversa il film, quello ad esempio dei genitori verso il figlio Po. Fabio Volo ha attraversato, come tutti, dei momenti di alti e bassi: il 2020 è stato complicato quando si è separato dalla moglie Johanna dopo 10 anni, con la quale ha avuto due figli. Ora come stai? E che fase stai attraversando? Gli chiediamo. “Sto bene”, ci risponde, anche se non si vuole sbottonare, “io sto bene anche quando sto male, non mi cambia tanto. Preferisco stare bene certo, ma se dovessi stare sempre bene non sarei contento”. Che cosa hai imparato dall’amore? “Non lo so, l’amore si sente”, prosegue Volo, “inizia, si trasforma, finisce, è come un flusso a cui si accede e quando hai accesso non ne esci più. L’amore toglie le distanze da tutto”.
E la tv? "Non mi piace. Non ci tornerei”
Anche Volo è un flusso, non si ferma: è conduttore radiofonico da 23 anni, scrive libri di successo dal 2001, è doppiatore e attore. Da un po’ di tempo però non lo vediamo in tv. Ti manca? “Non mi manca e non mi piace. Non ho una grande voglia di tornarci”, dichiara, “la tv non mi chiama, o meglio, mi chiama, ma per come lavoro io non è un ambiente facile”.