"So come sono morti Hackman e la moglie": le parole del medico, e i 90 milioni di eredità in ballo
Mentre proseguono esami medici e legali sui corpi le circostanze misteriose del doppio decesso, parla il dottor Baden. E risponde la figlia dell'attore

Proseguono le indagini e gli accertamenti medici sulla morte del due volte premio Oscar Gene Hackman e di sua moglie. Al momento non c'è una data certa e condivisa della morte, che stando alle registrazioni del peacemaker dell'attore dovrebbe essere situata non più tardi del 17 di febbraio. I corpi di Hackman, 95 anni, di sua moglie Betsy Arakawa, 63 anni e di uno dei loro tre cani, sono stati trovati il 26 febbraio senza vita nella residenza di Santa Fe. E mentre è stata esclusa l'ipotesi di avvelenamento da monossido di carbonio, procedono gli altri esami tossicologici e ci vorranno settimane perché siano completati, a parlare è il medico curante della coppia che sembra avere pochissimi dubbi sulla morte di entrambi.
"A lui ha ceduto il cuore, lei è morta nella fretta di salvarlo"
Michael Baden, medico che conosceva bene le condizioni di salute di Gene Hackman e Betsy Arakawa, intervistato da Fox News ha detto: "Lui ha avuto un arresto cardiaco improvviso, lei nella fretta di fare qualcosa per salvarlo e forse in preda al panico è caduta sbattendo la testa". Baden ha rimarcato ciò che aveva detto fin qui lo sceriffo che segue le indagini su questa doppia morte, e cioè che "sui corpi non c'erano tracce di monossido di carbonio e nemmeno ferite". E il cane? "Può darsi sia deceduto di disidratazione" ma questa è una ipotesi che sembra più azzardata. Lo sceriffo Adan Mendoza, fin qui molto cauto, ha però confermato di non credere al doppio omicidio. Mentre hanno parlato con la stampa Usa del declino della salute dell'attore due vicini e amici della coppia, Daniel e Barbara Lanihan, secondo i quali "negli ultimi due mesi la salute di Gene stava proprio precipitando. Lui era sempre a casa, non si vedeva più in giro, nemmeno sulla bici con cui girava per il quartiere". E anche la moglie Betsy, che aveva una madre con la demenza, di 91 anni, alle Hawaii, aveva smesso di telefonarle. Ma su queste fughe di informazioni da verificare, frena Ann Hackman, figlia di Gene che al Daily News ha detto che niente indicava che "ci fosse un problema tanto grave con la salute di mio padre" prima della morte.
La questione dell'eredità e perché conta il momento del decesso
Mentre restano in piedi queste ipotesi e ne prende corpo un'altra, cioè che la coppia travolta dai crescenti problemi di salute abbia voluto togliersi la vita, insieme fino all'ultimo, emerge il particolare decisivo della data della morte. Che secondo le leggi Usa e in particolare il Simoultaneous Death Act, stabilisce come ripartire un patrimonio (e quello di Gene Hackman è stimato in 90 milioni di dollari) in assenza di testamento (che si dovrà cercare) e in caso di morte di due familiari a breve distanza l'uno dall'altro. Se Hackman e Arakawa fossero deceduti a meno di 120 ore l'uno dall'altra, la legge americana la considera una morte in contemporanea e in quel caso l'eredità andrebbe ai soli parenti di lui. Se si va oltre la barriera delle 120 ore di differenza, la suddivisione dell'eredità andrebbe allargata anche ai parenti della moglie. Hackman è stato trovato riverso sulla faccia, contro il pavimento della cucina, con gli occhiali da sole vicino a lui, Betsy Arakawa era in stato di decomposizione e mummificazione parziale contro il pavimento del bagno, con alcune pillole uscite da un flacone di medicinale sparse su un bancone.