Cannes 2023. Ecco i film più gettonati per la Palma d’Oro. L’Italia punta su Moretti, Bellocchio e Rohrwacher

Ultime ore di fibrillazione al Festival di Cannes. Sabato sarà il giorno del verdetto e l’Italia spera nei tre titoli in concorso

TiscaliNews

Battute finali al 76^ edizione del Festival di Cannes. Le carte sono scoperte e ora tocca alla giuria capitanata da Ruben Östlund, vincitore lo scorso anno della Palma d’Oro con The Triangle of Sadness, dare l’ardua sentenza. L’appuntamento è per la cerimonia di sabato sera.

I film più gettonati per la Palma d’Oro

È piaciuto moltissimo Fallen Leaves, la storia malinconica, romantica, poetica e divertente di Aki Kaurismaki. Il regista finlandese ha messo d’accordo tutti. Anche Perfect Days di Wim Wenders, passato proprio in questi ultimi giorni, ha tutte le carte in regola per ricevere un riconoscimento: la vita a Tokyo di un uomo solitario che pulisce i bagni pubblici della città e che apprezza il soffio della quotidianità scattando foto agli alberi, leggendo Faulkner e ascoltando musicassette di Van Morrison e Lou Reed (la bellissima Perfect Day è la canzone portante del film), ha commosso.

Toccano il cuore anche Monster del regista giapponese Kore-eda che affronta la storia d’amicizia tra due bambini, e The Old Oak del veterano Ken Loach, capace di unire impegno civile e sentimenti, soprattutto con il progredire dell’età. È straziante invece A Zone of Interest di Jonathan Glazer, ambientato al confine con il campo di concentramento di Auschwitz. About Dry Grasses del turco Nuri Bilge Ceylan si sofferma, come diversi titoli del concorso, sull’essenza della vita. Ed rasenta il capolavoro.

Nanni Moretti, Alice Rohrwacher e Marco Bellocchio riusciranno a spuntarla?

E i film italiani come se la caveranno contro questa corazzata di film? Nanni Moretti è sempre Moretti, qui in Francia è amatissimo, il suo Il sol dell’avvenire però non sembra abbia sconvolto la stampa, anzi. Capiremo presto se Östlund & Co. saranno dello stesso parere. C’è anche un’altra componente che non rema a favore del regista di Caro diario: qualche mese ha rivolto un divertito sfottò a Julia Ducouranu, uno dei membri della giuria.

E se primeggiasse sui maestri la giovane Alice Rohrwacher?

Rapito di Marco Bellocchio ha catalizzato l’attenzione grazie a una storia drammatica che mette al centro l’ultimo Papa re, Pio IX, interpretato da un bravissimo Paolo Pierobon, e una famiglia ebraica a cui viene sottratto un figlio, proprio per volere del Papa. Una tragedia che aveva catturato anche Steven Spielberg. Alice Rohrwacher con il suo La Chimera è l’ultima italiana in concorso, la rappresentante giovane del nostro cinema, molto apprezzata a Cannes. Sarà lei la vera sorpresa?