Marco Bocci e il polverone su Laura Chiatti: “Che delusione”. I social? “Li uso 10 secondi al giorno”
L’11 maggio esce nelle sale il suo secondo film da regista La caccia, in cui lavora per la prima volta con la moglie Laura Chiatti. “Sul set sono più disciplinata che a casa”, dice lei
Marco Bocci, dopo l’esordio alla regia con A Tor Bella Monaca non piove mai, si dedica al suo secondo film e lo fa a fianco alla moglie Laura Chiatti. La caccia (il 10 maggio in anteprima al Riviera Film Festival e in 250 sale dal giorno dopo) è un pugno allo stomaco. Un film che da Bocci non ti aspetti, che racconta la ferita interiore di quattro fratelli (Laura Chiatti, Filippo Nigro, Pietro Sermonti e Paolo Pierobon) impossibile da cancellare. Nonostante il tempo passi l’educazione di un padre autoritario (Peppino Mazzotta) ha destabilizzato la vita dei quattro. Dopo la sua morte i fratelli sono pronti all’ultima battuta di caccia.
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Marco Bocci e Laura Chiatti
La caccia, un film sulla società di oggi che insegna a predominare il prossimo
“Non volevo fare un film violento, ma su dinamiche di vita che possono generare violenza”, ci racconta l’attore e regista, “quando si vive in una società in cui si tende a predominare sul prossimo e si insegna che chi ha più soldi è il più forte, è chiaro che nelle persone si innescano delle dinamiche sbagliate. Se si insegna a vivere come un cacciatore, ovvero che il più debole deve soccombere al più forte, le nostre vite vengono contaminate. E anche nelle famiglie può crescere questo germe e poi esplodere”. E' quello che accade in La caccia.
Marco Bocci sul set con la moglie Laura Chiatti
Per la prima volta Marco Bocci lavora con sua moglie Laura Chiatti. “Mi sembrava la scelta perfetta per il ruolo della fragile Silvia”, ci confessa il regista, “quando scrivevo la sceneggiatura mi venivano in mente il suo volto e certi suoi modi di fare. Sul set poi mi sono straconvinto. Ho scoperto una grandissima professionista puntuale, attenta e rigorosa”. “A casa invece sono più fumantina”, aggiunge Laura, “Marco ha conosciuto il mio lato più disciplinato sul set: ha amato il fatto di potermi tenermi a bada”, sorride: “Si può dire questo oppure no?”.
Marco Bocci sulla polemica scatenata a Domenica In
Le dichiarazioni di Laura a Domenica In sull’uomo con l’aspirapolvere che abbassa l’eros, hanno scatenato un putiferio sui social, soprattutto da parte delle donne. Abbiamo chiesto un commento a Bocci sull’argomento. “Ho provato una profonda delusione”, risponde, “in un paese in cui si continua a dire che bisognerebbe parlare di cinema come forma di cultura, invece si trova tanto spazio per discutere di argomenti futili. Che delusione!”.
Marco Bocci, il rapporto coi social e il timore per i due figli
Bocci ci dice la sua anche sui social: “Non mi sono lasciato contaminare la vita, li uso 10 secondi al giorno”, confessa, “tutti si sentono liberi di dire quello che vogliono nascondendosi dietro l’oscurità o nomi falsi. È troppo facile. Bisognerebbe avere più senso di responsabilità ed essere rispettosi verso gli altri. Il rispetto è un principio fondamentale della vita”. La caccia parla di una famiglia che implode. Bocci che cosa teme di più per i suoi figli? “Ho paura di tante cose”, dice, questa è una generazione che deve trovare una quadra, si deve confrontare coi social e con chi dà opinioni basandosi sul nulla. Ai miei figli cerco di infondere autostima, fiducia e serenità”.